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IL RESTO, Kanon

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Arsh
view post Posted on 21/4/2007, 13:57




TItolo: IL RESTO
Manga: KANON
Autore: Arsh (io ^^)


BREVE DESCRIZIONE: Allora è un racconto breve, sulla traccia del manga Kanon, che scrissi qualche hanno fa. In mezzo c'è anche una mia poesia, mentre il finale è un testo dei CSI (come compare cmq scritto). Per chi non conosce il fumetto Kanon è la protagonista e Tendo il suo bello e favoloso amore.
Spero vi piaccia ^^


IL RESTO - KANON di Arsh


Ascolta Kanon. Io e il tuo papà che ora non c'è più, ci siamo innamorati sulle note di una dolcissima opera e dal nostro amore, è sbocciato uno splendido fiore... Sei tu questo splendido fiore, sei tu il frutto del nostro amore. Per questo il tuo nome è Kanon. Te l'ho dato io e ti ho cresciuta senza l'aiuto di nessuno. Sei tutta mia...

Mia madre mi ripeteva spesso frasi di questo tipo. Il mio nome è Kanon che significa "fiori" e "musica". Per lei io ero e sarò sempre la sua unica bambina. Mi ha amato tantissimo e io ho fatto altrettanto con lei. Mi manca.
Ormai sono passati più di due anni dalla sua morte, e ancora mi sembra alle volte di sentire le sue dolci risa quando suono il mio violino.
Già il mio violino... O dovrei dire il violino di mio padre. Mi manca anche lui, ma ne sento una mancanza diversa.
Quanto tempo sarà ormai che non vedo i suoi occhi radiosi?...
Come può una ragazza provare questo tipo di sentimento verso suo padre. Non dovrebbe. E' immorale, è sporco, è malsano... è disgustosamente morboso!
E Tendo? Eh... già Tendo, il caro Tendo. Fra poco dovrebbe essere qui. Ancora mi chiedo perchè mi abbia voluto al suo fianco nonostante tutto.
...Se sono innamorata di lui? Sì, credo di sì. Lui è l'unica persona che ha mentenuto le sue promesse. Lui è stata l'unica persona che davvero non mi ha abbandonato.
Ricordo ancora con precisione il nostro primo incontro, in Mongolia, la mia terra, ricordo in ogni minimo dettaglio... le sue buffe espressioni di stupore sentendosi attorniato da un modo così diverso dal suo, ricordo perfettamente le sua ferrea volontà di portarmi con lui in Giappone, ricordo quanto tenesse a farmi diventare una musicista.. Oh Tendo, il mio dolce Tendo, non è buffa tutta questa storia?
Prova per un attimo a pensare... Se io non fossi mai venuta in Giappone, per cercare il mio vero padre e diventare una musicista di livello, ti saresti risparmiato un sacco di ferite e dolori inutili. Mi avresti lasciato in Mongolia nella mia terra, io avrei gestito l'hotel di mia madre, avrei poi sposato Sonam, le prospettive di innamorarmi sul serio là erano davvero scarse, avrei quindi scelto qualcuno che almeno sapevo non mi avrebbe fatto del male, avrei vissuto la mia vita per quello che doveva essere, e invece... il Giappone! Tutto fu complicato fin dall'inizio, tu te ne andasti in America, incontrai Gem, me ne innmorai, gli diedi tutto il mio amore, ci soffrii tantissimo, poi venni a sapere chi era veramente, capii anche di quanto fosse assurdo il nostro amore, mi sembrò di impazzire, e poi... poi tu sei tornato, come promesso.
Oh Tendo... avresti dovuto lasciarmi in Mongolia, la mia amata Mongolia. Di certo non avrei vissuto così intensamente, ma non avrei neppure sofferto così tanto.
Ho sentito diverse volte in questi anni il mio cuore andare in frantumi, prima mia madre, poi tu, poi mio padre... tutto questo in Mongolia non sarebbe mai successo.
Qualche tempo fa scrissi un paio di versi, che racchiudono in sè tutta questa storia, spero di riuscirmeli a ricordare bene...


A volte cerchi di non pensare,
perchè fa male
crogiolarsi nel fumo nero
di discorsi spezzati,
di sguardi ammicanti,
e parole troppo fugaci
per carpirne il significato.
E il fumo si innalza
e i sogni crollano.
Cerchi di rimanere lucido
nei fragili pensieri
e speri che
quel brivido infuocato,
non riesca a prenderti.
Scappi, fuggi, ti dimeni,
ma lui è lì,
pronto a colpire
quando abbassi lo scudo
e riponi la spada.
E allora cerchi di andartene,
ma non puoi,
hai due luccicanti motivi per restare
gli stessi che
ti farebbero fuggire
senza il minimo dubbio
lontano, dove non esiste tutto questo,
e invece,
rimani fermo, immobile,
statico come marmo
e senza la minima speranza
di riuscire nell'impresa.
E allora pensi che non serva,
che, in fondo, tutto è lo stesso,
che, del resto, nulla cambierebbe,
anche se non puoi
averne la certezza...
Ma la reazione
è per i forti...
ed io... forse... forte...
non lo sono mai stata.....



Da qualche tempo, ho scoperto che scrivere fa stare bene, che sfogarsi con sè stessi su un pezzo di carta, a volte, aiuta molto più di mille parole urlate al vento.
Solo che poi non riesco mai a capire. A dire il vero forse non c'è nulla da capire, sono solo pensieri che girano vorticosamente nella mia testa, ed è stupido. Davvero stupido!
Tutto questo lo è. Questa stupida "ossessione" che mangia la mia mente. Mi sento strana. Non sto bene. Ma come diavolo si fa ad essere così pessimisti?
Non voglio illudermi, anche se a volte, è vero, sono la prima a cercare l'illusione cosciente, ma questa volta è diverso, questa volta c'è troppo in ballo.
Tutto questo è come il sacco di babbo natale. Quando viene natale ci può cacciare dentro qualsiasi giocattolo, ma quando natale è finito, vuotano il sacco... e ognuno deve tornare al suo posto.
E poi... poi, lo sappiamo benissimo, ma ci illudiamo volontariamente che non sia così, è come se fuggissimo da una realtà segnata, dal quale però è quasi impossibile scappare.
La determinazione... Già... La mia determinazione!
Com'è che questa volta non funziona? La mia ferrea sicurezza, dove si è cacciata? E soprattutto i miei sogni, percè continuo ad ucciderli? ...Che confusione!
Sento solo una gran paura addosso!
Ho sempre pensato di essere una persona forte, e invece ora mi ritrovo debole.
Ho sempre cercato di seguire il mio istinto, e invece ora mi ritrovo a ragionarci per giorni.
Ho sempre creduto che la gratificazione più grande fosse il rischio, e invece ora mi domando se ne vale la pena.
Ho una gran paura dentro, che mi logora come fossi carne da vermi. Ho paura. Paura di perdermi, paura di perderti, paura di perderci...
Ci provo a non pensarci... è una cosa così speciale... ma poi mi chiedo: per quanto ancora?
Tutte le persone che ho amato di più, mi hanno lasciato qui dicendomi: vai tesoro, la tua vita te la costruisci tu da sola, con gli ostacoli del caso, certi giorni ed altri meno, che rannuvolano il cielo, e che non sia mai troppo sereno!
Io so di essere attaccata a te, sei diventato fondamentale, e proprio per questo, senza che tu ne abbia nessuna colpa, mi farai male. Lo sento. Non voglio. E io reagirò altrettanto peggio. Lo sento. Non voglio.
Sarà lacerante, doloroso, inconsapevole, agoniato, disgustoso... ma lo sarà. Sarà tutto questo, e forse altro ancora. E io non posso permettermelo, nè per te, nè per me.
Sono una fottuta debole! Mettila come vuoi. Ma la paura incupisce tutti i miei pensieri, e penso solo a come farei a stare senza le tue parole, il tuo affetto, le tue risa, le tue mani.... e arriverà quel giorno. Questo è certo. Nulla è eterno, e questo l'ho imparato sulla mia pelle.
E più sarà lontano quel momento, più sarà straziante, e credo che nessuno dei due possa permetterselo.
Tutto questo è soltanto rubarsi tempo e amore a vicenda, quando non siamo insieme, ed essere felici per metà, quando lo siamo.
Dio che infelicità sublime siamo riusciti a crearci!
Siamo stati davvero dei genii in questo. A illuderci di rendere possibile qualcosa di così altrettanto impossibile...

Mi sento così stanca... Aspetterò Tendo dormendo... sì sarà lui a svegliarmi di nuovo... dormendo:

Tremolante riflesso
d'immagine remota
sfuocata incandescente
immagine svanita
fiorisce un sorriso
che sgorga dalla mente
sorriso faticato - si muove avanza
riconoscente - mi prega mi confonde
su anni desolati
eccitati indulgenti
pesanti come mai - si muove avanza
che non so ricordare - mi alza mi sospinge
solo ciò che riguarda il mio cuore
di ogni resto non so ricordare.

[CSI - Il Resto]
 
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Annylisa
view post Posted on 25/4/2007, 16:39




Mi piace!!
 
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almacattleya
view post Posted on 20/6/2008, 18:36




bellissimo! sembra quasi che tu conosca bene kanon: da orgoglioso animale selvatico diventa una bambina bisognosa di affetto e con la paura di essere abbandonata. dopotutto credo che sia proprio questo bisogno ad averla spinta ad andare in giappone e lo shock che ne ha conseguito l'ha portata al dubbio. e poi si chiede se tendo non fosse mai venuto. a volte capita un po' a tutti di pensare a questo.
bellissimo! continua così
 
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view post Posted on 4/7/2008, 07:49
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Bella ff! :bye: io ho sempre sperato che Tendo e Kanon restassero insieme per sempre... :cuore: Certo, la tua storia non mostra il classico lieto fine, ma è proprio così che stavano le cose nell'ultimo volume della storia, come le hai descritte tu... :sig: Però mi pare che dalla morte di Gara all'ultimo volume siano passati più di 2 anni, mi sembra almeno 4... :fumo:
 
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3 replies since 21/4/2007, 13:57   395 views
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