Ok, alla fine l'ho letto.
Premesse:
la prima sua opera che lessi fu Caramel Milk Tea, che mi lasciò praticamente il
nulla.
Aggiungendo poi che il disegno non rientra assolutamente tra i miei gusti, mi sono avventurata comunque nella lettura di Love Button, sia per il disegno più fresco e a me più digeribile, sia perché speravo di trovare dei miglioramenti in fatto di trama.
Mi sono resa conto di una cosa: nel primo volume non ci sono cliché! E dire che manco ci avevo pensato. XD Forse proprio perché non c'erano, non ho pensato "oh, ecco quella solita scena..."
Una volta l'ho pensato, in realtà. Quando i due tizi si sono ritrovati in quel giardino, famoso per la leggenda del "se una volta che sei lì non ti slinguazzi col tuo lui..." *blabla*, però l'autrice mi ha smontata. XD Ed è un fattore che ho molto apprezzato.
La cosa negativa (ma forse neanche tanto) credo sia un po' la protagonista. Le protagoniste della Usami non le ho mai sofferte: piagnucolone, perennemente in ansia/agitate, stupidamente ingenue (c'è ingenuità e ingenuità!), diabetiche.
Sì, sarà che ho il cuore di ghiaccio, ma io proprio non le reggo. XD
La tizia di Love Button, invece, un po' si riprende e si allontana da questi canoni. Almeno ha puntato un tizio ben preciso, senza sgallettare a destra e a manca con tutti. Piagnucola e si riempie di film mentali da mettere l'orticaria, ma a volte fa anche qualcosa di sensato e logico.
Non mi è piaciuta all'inizio, quando va in gita con la scuola e succede il casino con il cellulare di Eito. Lì Nina ha passato almeno 2 pagine a piagnucolare e a chieder scusa al ragazzo per aver fatto sequestrare il suo cellulare dal prof-cattivo.
Divertente, invece, è stata la parte in cui lei aspetta trepidante una chiamata di Eito. Sì, lo so, mi contraddico, perché risulta comunque una tizia che mostra la sua ansietà a livello massimo, però almeno la parte comica è stata studiata bene! XD
Detto questo, in breve la tizia è accettabile. Ma sicuramente non la definirei una "donna-con-le-palle" (carattere che invece io adoro XD). E con questo non dico che per farmela piacere debba essere un maschiaccio & scaricatore di porto, ma... dai Niina, un po' più di coraggio e meno ansia, la vita è bbbbella.
A parte questo, devo invece complimentarmi per la caratterizzazione di
Eito. Credo sia l'unico motivo per il quale io sia andata avanti con la lettura anche -ADDIRITTURA- tramite scans, incuriosita da ciò che sarebbe successo in futuro. Il tizio effettivamente è abbastanza un figlio di buona donna XD, ma s'intende in modo buono, ovviamente. Lo trovo anche molto "intricato", non si capisce cosa gli passi per la testa e in un modo o nell'altro riesce sempre a fregare tutti i perfetti piani-diabetici & amorosi della protagonista (forse è per questo che mi piace tanto, è l'esatto opposto di lei! XD).
Dunque il mio interesse, almeno fino ad ora, è focalizzato solo su di lui. Probabilmente la protagonista riesco a soffrirla di più anche grazie a lui, che in qualche modo la "modera", la rende meno snervante perché è il primo a riderci su e a non prenderla sul serio.
La Usami ha trovato un buon "mezzo/personaggio" da sfruttare, per creare delle situazioni finalmente distanti dai soliti cliché che ormai sappiamo tutti a memoria.
In sintesi-ssima: lo consiglio ovviamente ai fan della Usami, e a chi apprezza storie senza troppe pretese ma che almeno siano create con una logica di fondo (X'D). Non mi sento, però, di consigliarlo a chi vuole leggere qualcosa di più profondo e complesso.