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Perchè...?, FAQ sugli editori e le edizioni dei manga

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Nuzzi
view post Posted on 16/2/2011, 14:49




Certe volte capire il perchè di certi comportamenti degli editori sembra impossibile... Però dietro ogni mossa delle case editrici c'è una motivazione. Ecco a cosa serve questo topic: svelare i "misteri" dietro alcuni comportamenti degli editori, e perchè no, permettere a voi utenti di porre nuove domande a cui cercheremo insieme di trovare una risposta.


USCITE

Perchè i manga che escono in fumetteria costano di più di quelli che escono anche in edicola?
Il costo di un albo dipende da tanti fattori che vanno al di là della semplice carta utilizzata, della sovraccoperta, ecc. Due sono in particolare i fattori determinanti: il numero di persone che lavorano per realizzare un manga, e la tiratura, ossia il numero di copie di quel manga.
Più la tiratura è alta, più i costi si abbassano. Quando un editore decide di far uscire un manga in edicola, deve stamparne un alto numero di copie per poter raggiungere le numerosissime edicole. Quindi la tiratura è più alta rispetto a un manga destinato alla sola fumetteria. Inoltre, quando un manga esce in edicola, deve per forza di cose costare poco, altrimenti non è competitivo con gli altri prodotti dell'edicola.


Perchè non tutti i manga escono in edicola?
Perchè far uscire un manga in edicola è più oneroso che farlo uscire in fumetteria. Questo perchè le edicole hanno il diritto di reso, il che significa che quando acquistano tot copie di un manga, e poi non le vendono, possono rimandare all'editore quelle copie rimaste. Mentre la fumetteria questo non lo può fare. Inoltre, far arrivare i manga in tutte le edicole (o per lo meno quelle che vendono manga), ha costi di distribuzione molto più alti. Quindi in conclusione, per l'editore è molto più dispendioso far uscire un titolo in edicola, ecco perchè qui fa uscire solo manga che con tutta probabilità avranno molto successo, quindi venderanno e quindi permetteranno di rientrare nelle spese.


Perchè le ristampe costano uguale alla prima stampa?
Un lettore è portato a pensare che una ristampa, visto che è tale e quale alla prima stampa, dovrebbe costare meno. In fondo, il manga è già stato tradotto, ecc... Ma non è così semplice. Infatti sia quando un manga viene stampato, sia quando viene ristampato, viene messa in moto la macchina produttiva, il che significa che bisogna pagare ancora il tipografo che stampi le nuove copie, bisogna pagare il distributore per fargli portare le copie in giro per l'Italia, e soprattutto, la tiratura delle ristampe è molto inferiore rispetto a quella delle prime stampe. E come spiegato nelle domande precedenti, più la tiratura è bassa, più è costosa.


Perchè alcuni manga escono bimestrali o trimestrali?
Solitamente questo avviene coi manga di cui in Giappone sono usciti pochi volumi, e quindi si fa uscire la versione italiana più diradata per non raggiungere subito l'edizione giapponese, e quindi dover poi aspettare molti mesi per leggere un nuovo volume (vedi domanda sotto).
Se invece un manga è già molto avanti in Giappone, in Italia i numeri escono più diradati se la versione italiana ha vendite scarse. Quando un manga vende poco, per l'editore è un grave danno perchè rischia di non rientrare nelle spese (i costi di stampa e distribuzione del manga sono maggiori dei ricavi). Dunque il modo per limitare i danni, è quello di diradare le uscite e spalmare così le spese su un'arco di tempo maggiore.


Perchè passano così tanti mesi tra l'uscita di un volume in Giappone e in Italia?
Perchè gli editori acquistano un volume quando questo è uscito in Giappone, il che significa che ogni volta bisogna fare un nuovo contratto coi licenzianti giapponesi, e i tempi per le pratiche durano alcuni mesi. Poi a questi tempi vanno aggiunti i 3-4 mesi necessari per lavorare l'albo.


Perchè iniziano a pubblicare un manga anche se in Giappone sono usciti pochi volumi?
Ogni editore ha un suo budget annuale da utilizzare per acquistare i diritti dei manga che vuole pubblicare. Quando un editore acquista i diritti di un manga, paga una considerevole somma, e se non inizia in breve tempo a pubblicare quel titolo, i soldi investiti su quel titolo non possono dare frutti. E quindi si ritrova ad aver speso parte del budget per niente, visto che non ne ricava nemmeno un centesimo.



EDIZIONI


Perchè alcuni editori non adattano più le onomatopee?
Il più delle volte è per andare in contro alle richieste dei licenzianti giapponesi. Infatti le onomatopee vengono sempre più spesso considerate parte integrante della tavola, e dell'"arte" del mangaka. Quindi se l'editore italiano cancella l'onomatopea e la sostituisce con la traduzione, deve necessariamente cancellare parte della tavola originaria o ricostruirne un pezzo. Insomma, è costretto a modificare la tavola stessa, che in questo modo cambia aspetto rispetto a quella giapponese. Ecco, non tutti i mangaka accettano questi cambiamenti, quindi spesso sono proprio loro a volere che un manga non venga adattato.


Perchè in alcuni volumi ci sono delle pagine neutre o vuote?
Perchè i volumi non possono avere un numero di pagine casuale. I volumi dei libri (e quindi anche dei fumetti) sono costituiti da ottavini, ossia fascicoli di 8 pagine l'uno. Quindi i volumi possono essere costituiti da un numero di pagine che va di 8 in 8: 176, 184, 192, ecc...
Quindi se le pagine dei 5 capitoli del volume di un manga sono 179, l'edizione italiana dovrà essere costituita da 184 pagine, pertanto le pagine rimanenti andranno riempite con pubblicità, newsletter, o pagine neutre.


Perchè delle volte usano materiali scadenti o in bianco e nero quando nella versione giapponese erano più belli e a colori?
Tutto quello che viene pubblicato in Italia viene approvato dai licenzianti giapponesi, il che significa che se nella versione italiana ci sono delle differenze con la versione giapponese, quei cambiamenti sono stati concordati con i licenzianti. Inoltre, gli editori possono pubblicare e lavorare SOLO i materiali che sono stati spediti loro dalla casa editrice giapponese. Il che significa che se i licenzianti spediscono immagini di scarsa qualità o in bianco e nero, l'editore italiano è obbligato a utilizzare quei materiali scadenti, non può per esempio andare a cercare le scanlations in rete o scansionare personalmente delle immagini. Deve usare per forza quello che gli viene spedito, nel bene e nel male.


Perchè sbagliano carta? Perchè certe volte le cover sono di un punto di colore diverso da un volume e l'altro?
Qui l'editore non centra. E' colpa del tipografo. Come forse saprete, gli editori non stampano "in casa" i propri albi, ma li fanno stampare in tipografia. Quando il tipografo non comprende le indicazioni dell'editore, o fa proprio degli errori nell'impaginare il manga, ecco che quegli errori li ritroviamo nel nostro albo, senza che l'editore abbia avuto modo di accorgersene (perchè l'editore riceve una copia del prodotto finale solo quando questo è già in via di distribuzione).


Perchè gli editori classificano i manga a piacimento? Definiscono un titolo shoujo quando non lo è ecc?
Gli editori non seguono la classificazione giapponese dei generi. Gli editori analizzano un manga e a seconda del pubblico a cui secondo loro si rivolge quell'opera, lo classificano come shoujo, josei, seinen, ecc... Del resto non è una mossa sbagliata: quante volte è capitato di scoprire che un manga con una protagonista femminile, romantico, con una bella storia d'amore era uno shonen? Un manga del genere potrebbe piacere alle abituali lettrici di shojo, quindi sarebbe meglio classificarlo direttamente come shojo, no?

Edited by Nuzzi - 4/3/2011, 12:09
 
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