Era sparita l'intera discussione?? Ma come è successo? Allora Gala grazie per averne aperta una nuova
E vai col commento, adesso!
Ricordo di aver comprato usata la serie in blocco eoni fa e di averla letta tutto d'un fiato - merito, anzi, colpa dell'edizione sottiletta
-.
Sono d'accordo con Nym sulla fase di passaggio dal punto di vista grafico per la Yazawa: siamo già di fronte a tavole per lo più ricche e dettagliate, ma effettivamente per quanto riguarda le fattezze dei protagonisti siamo ancora lontani dai risultati raggiunti in Nana o Parakiss!
Circa la storia, mi son riletta i primi volumetti tanto per rinfrescare la memoria e ancora adesso riesco a trovare il manga veramente delizioso: è sempre facile ( e accede spesso di) parlare di adolescenza e crescita in modo banale, scontato e superficiale, ma la Yaza ancora una volta fa tutto l'opposto e ci regala una serie colorata, veramente libera e creativa - come la scuola che Tsutomu, Mikako e i suoi compagni frequentano- e soprattutto basata su quella fondamentale attenzione per l'introspezione tipica della mangaka e ritrovata poi nella maggior parte delle sue opere.
Attraverso i tanti dubbi e le incertezze di quell'età vediamo i ragazzi maturare, si troveranno poi ad affrontare scelte di vita importanti per il futuro e si rincontreranno, grandi, ognuno realizzato secondo ispirazioni e talenti sviluppati - non senza difficoltà- in "gioventù".
Il finale, con quella punta di malinconia che si prova nel lasciare personaggi ( altro punto a favore del manga: per le caratterizzazioni dei comprimari -Yusuke, Ayumi, Mariko (il triangolo di G.M.)potremmo parlare quasi di co-protagonisti! ) seguiti passo passo e così da vicino, è bellissimo, imho. Potrà sembrare scontato, e magari un pò lo è, ma a me, ad ogni rilettura, pare sempre l'unico possibile.