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GP Publishing

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nymeria
view post Posted on 26/2/2009, 15:59




...e si aprano le danze...

CITAZIONE
23 Febbraio 2009 - Presentazione della nuova divisione editoriale Preziosi Collection

Durante la quarta edizione del Festival Internazionale di Fumetti e Giochi “Mantova Comics & Games”, che si terrà al Palabam di Mantova dal 27/2 all’1/3/09, verrà annunciata la nascita di GP Publishing, la nuova divisione editoriale sorta nell’ambito di Preziosi Collection, brand edicola di Grani & Partners - Gruppo Preziosi.

GP Publishing sarà attiva nel mondo del fumetto in generale, dei comics e dei manga, con un piano di pubblicazioni molto ambizioso e rivolto ad un target teenager e adulto, elaborato grazie alla consulenza del noto gruppo bolognese KAPPA s.r.l.

La distribuzione delle nuove raccolte avverrà non soltanto attraverso il canale edicola, ma anche attraverso le librerie e le fumetterie specializzate.

Il progetto riguarderà inoltre non solo l’Italia ma pure vari paesi esteri nell’ambito dell’Unione Europea.
Responsabili editoriali di GP PUBLISHING sono il General Manager della Preziosi Collection Francesco Orlando e il nuovo Publishing Manager Francesco Meo.

Quest’ultimo, insieme ai “Kappa Boys”, presenterà le prossime novità editoriali durante la conferenza stampa indetta durante “Mantova Comics & Games” per sabato 28/2/09 alle ore 12 nella Sala Conferenze del primo piano.

Pubblico ed esponenti del mercato editoriale saranno inoltre i benvenuti allo stand M2 - Area Editori dove GP Publishing sarà lieta di mostrare più nel dettaglio le sue novità.

FONTE
 
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Umi©
view post Posted on 26/2/2009, 16:11




che sia rivolto anche a un target adulto mi rasserena..stavo già pensando a sole pubblicazioni per bambini..meglio così XD
Non vedo l'ora di sentire le loro proposte *.*
 
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*bunny*
view post Posted on 26/2/2009, 16:12




Bene bene bene, è arrivato il comunicato ufficiale.
CITAZIONE
GP Publishing sarà attiva nel mondo del fumetto in generale, dei comics e dei manga, con un piano di pubblicazioni molto ambizioso e rivolto ad un target teenager e adulto, elaborato grazie alla consulenza del noto gruppo bolognese KAPPA s.r.l.

vediamo un pò che ci porterà la consulenza dei Kappa, allora, perchè a parole si può benissimo dire che il progetto includerà "titoli rivolti ad un target teenager e adulto", ma sono i fatti che contano perciò prima di farmi un preciso giudizio sulla nuova casa editrice aspetterò di sentire i titoli effettivi in porto per GP publishing. :ihihi:

A questo proposito Nym, Umina, e chi potrà essere presente alla conferenza che terranno alla fiera di Mantova, sarà più che interessante sentire quel che diranno. Contiamo su di voi! :cuore:

Certo che... Giochi preziosi con manga e fumetti... chi l'avrebbe mai detto? E' proprio vero: mai dire mai!
 
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Umi©
view post Posted on 26/2/2009, 16:24




CITAZIONE (*bunny* @ 26/2/2009, 16:12)
A questo proposito Nym, Umina, e chi potrà essere presente alla conferenza che terranno alla fiera di Mantova, sarà più che interessante sentire quel che diranno. (IMG:http://i43.tinypic.com/kdkbw9.jpg)Contiamo su di voi! :cuore:

Amora guarda se puoi essere sul forum per l'ora della conferenza ti posso mandare messaggi di aggiornamento man mano che dicono qualcosa di interessante XD
 
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nymeria
view post Posted on 1/3/2009, 11:57




Ieri io e Umina siamo andate alla conferenza, ed è stata più o meno una mezz'ora inutile, passata mtà a parlare di quanti soldi fa la Giochi Preziosi con i marchi Gormiti e Cuccioli cerca amici e l'altra metà a sottolineare che non vogliono portare in Italia titoli attesi da secoli, ma vogliono "allevare" una nuova generazione di lettori.

I punti salienti che ho colto sono stati:
1- pubblicheranno sia monografici che riviste, anche se da quel che ho capito riviste tematiche e non contenitive come era per esempio il Corriere dei Piccoli e pure riviste con allegato; continueranno le riviste ai loro marchi più imporyanti (gormiti e company)
2- pubblicheranno titoli sia su licenza che autoprodotti
3- avranno come target soprattutto bambini e ragazzi per accompagnarli nella loro crescita come lettori (bye bye adulti quindi)
4- non sono stati fatti nomi di titoli che verranno annunciati in primavera per un lancio effettivo in autunno
5- non c'è un legame formale con Mediaset
6- probabilmente i Kappa lasceranno la Star

EDIT: mi sono dimenticata a cosa che più mi ha fatto inorridire, ovvero la frase per cui Giochi Preziosi applica ai suoi giocattoli il marchio "gioco sicuro" e di conseguenza non esiste che una branchia della GP, qualsiasi sia il suo campo, vada contro la politica della sicurezza dei bambini. :cosa?: :cosa?: Per un raggelante momento la parola censura si è presentata alla mia mente, sostituita poi da una serie di titoli per bambini edulcorati, su un mondo pieno di cuoricini, eroi che salvano il mondo in bibicletta oppure spaccando i timpani ai cattivi...giosto per allevare una generazione ancora più fuori dal mondo.

Edited by nymeria - 1/3/2009, 16:22
 
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toruchan88
view post Posted on 1/3/2009, 19:46




ok neechan, anche in questo caso grazie ^^ penso che questa casa editrice non mi vedrà mai ^^ sono molto contenta di questo ^^ :lacrime: :lacrime: :lacrime:
 
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nymeria
view post Posted on 1/3/2009, 19:57




Guarda, l'intento di allevare una nuova generezione di lettori la trovo ammirevole, non solo per non far morire il campo dei fumetti/manga, ma anche perchè se le generazioni future leggessero un po' di più male non gli fa.

Egoisticamente perlando però io sono già stata allevata, sono più vicina ai 30 che non ai 20 e mi ritrovo con un mercato invaso da titoli "infantili" oppure fermi costantemente alla fase liceo con i primi amori e le prime paranoie. Alleveranno anche una nuova generazione di lettori, ma perdono quella vecchia.

D'altra parte me lo dico da sola, i bambini sono più facilmente impressionabili e anche se non sono lettori fedeli fanno cmq muovere l'economia, e sono clienti molto più facilmente accontentabili che non noi "adulti" con gusti ben definiti e senso critico più sviluppato.
 
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debbydebby
view post Posted on 2/3/2009, 11:48




O___O certo che Giochi Preziosi mi lascia a bocca aperta. Quindi chissà che generi di manga pubblicheranno. Certo che dai Kappa Boys nn mi aspettavo che collaborassero con loro!
Chissà cosa pubblicheranno -___-
 
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nymeria
view post Posted on 17/3/2009, 08:03




Da Mangaforever le prime dichiarazioni di Andrea Baricordi (Capitan Barikko dei Kappa Boys) sulla collaborazione Kappa-GP:

Questi recenti cambiamenti, hanno portato parecchia confusione, non si è ben capito di cosa vi occuperete nella Giochi preziosi...vi occuperete si da subito di manga per ragazzi e per adulti? o di fumetti per bambini?

Ci occuperemo, ovviamente, di fumetti.
Lo facciamo da sempre, quindi non potrebbe essere altrimenti.
Certo, di recente ci siamo occupati anche di cartoni animati e canali satellitari, ma non rinnegheremo mai la nostra amata carta stampata a vignette, per nulla al mondo.
Per quanto riguarda Kappa nello specifico, ci dedicheremo soprattutto (ma non solo) al giappone, visto che è nel nostro DNA dalla fine degli anni 80, lavorativamente parlando (se invece parliamo di passione, dobbiamo tornare indietro agli anni 70, a quando eravamo kappa-girìni davanti alla TV).
I manga di cui ci occuperemo saranno – come abbiamo sempre fatto – selezionati dai cataloghi di tutte le case editrici nipponiche e fra tutti i target possibili e immaginabili, con uno spettro decisamente ampio, tornando a divertirci come agli albori.

In questo modo, avremo la possibilità di tornare a fare quello che ci ha contraddistinto fin dall’inizio degli Anni 90, ovvero andare a cercare pubblico nuovo anche fra coloro che normalmente i fumetti non li leggono proprio. Lo faremo sia con manga per le età più disparate (dai bambini agli adulti, dal pubblico maschile a quello femminile, dai titoli più recenti ai classici), sia con nuovi canali distributivi (anche qui, attendete annunci ufficiali nei prossimi mesi) che si aggiungeranno ai tre consolidati (edicola, fumetteria, libreria di varia). Alla fine degli Anni 80 andammo alla ricerca degli appassionati attraverso la nostra fanzine “Mangazine” grazie alle prime fumetterie italiane; subito dopo, con Granata Press, ci trasferimmo in edicola, andando a cercare coloro che non frequentavano le fumetterie, e usando come testa di ponte personaggi celebri per le versioni animate, come “Lamù” o “Ken il Guerriero”, recuperandoli dalle versioni statunitensi della Viz. Successivamente, con Star Comics, e per tutti i 18 anni successivi, abbiamo lanciato personaggi di cui nessuno conosceva l’esistenza, tentando strade (allora) impervie come il formato originale, la lettura alla giapponese, e i nuovi generi (dal fumetto per ragazze all’umoristico, che tutti temevano come la peste): e in contemporanea, con Kappa Edizioni, abbiamo esplorato un manga d’autore al di fuori dei soliti schemi, inaugurando la distribuzione nelle librerie di varia.

Ora che il manga ha superato perfino la fase “di moda” degli anni scorsi (fase di cui – francamente – non ne poteva più nessuno), la missione è quella di allargarne il pubblico. Andremo a stanare ogni possibile potenziale lettore nei luoghi che frequenta di solito, quel tipo di lettore che non non si ferma quasi mai in edicola, in fumetteria o in libreria. Inoltre, con alcune pubblicazioni in particolare, cercheremo di ‘insegnare’ anche ai giovanissimi a leggere il fumetto giapponese, cercando di spostare la loro attenzione dalla tv e dalle console di videogiochi alla carta stampata: praticamente quello che facemmo ormai quindici anni fa con “Dragon Ball” (che letteralmente ‘creò’ nuove generazioni di lettori che ci portiamo dietro tutt’oggi), ma in maniera molto più mirata. Sull’altro fronte, invece, continueremo a proporre anche una tipologia di manga d’autore e classici, per accontentare anche i lettori più grandicelli e con esigenze differenti da quando iniziarono a seguire il fumetto nipponico dieci/vent’anni fa.Insomma, secondo la nostra personale visione ultra-ventennale di questo settore, il manga – così come i cartoni animati – non va visto come un ‘genere’, ma come una forma espressiva attraverso la quale si può raccontare qualsiasi cose a chiunque. Lo diciamo da sempre, e anche a rischio di sembrare ripetitivi e scontati, ti assicuro che il vastissimo pubblico ancora ha preconcetti incredibili sul fumetto, e ancora di più se si tratta di quello giapponese.
In definitiva, quello che faremo insieme a GP Publishing, potrebbe concredamente fornire una boccata d’ossigeno a tutta l’editoria manga. Meglio di così…


Dovremmo aspettare molto per i primi annunci?

Direi di no. Dato che la prima infornata di manga sarà distribuita a partire da settembre (per poi allargarsi all’inizio del 2010), direi che prima dell’estate dovrebbero essere diffusi gli annunci già sulle riviste e sui cataloghi delle fumetterie. Per le preview, invece, conviene continuare a dare un’occhiata su internet, dove saremo in grado di dare qualche anticipazione in più. Per il momento, abbiamo constatato un enorme entusiasmo da parte degli editori giapponesi nei confronti dei nostri progetti e delle potenzialità di questo “nuovo” editore (le virgolette sono d’obbligo: “nuovo” nel campo del manga, ma presente sul mercato editoriale – e non solo – da un bel po’, e con enorme successo, per giunta), e quindi stiamo ottenendo in tempi brevissimi quello che normalmente richiede mesi e mesi di trattative. In alcuni casi, addirittura, ci vengono offerti titoli e serial prima ancora che siamo noi stessi a richiederli: è letteralmente come vivere in un altro mondo. Mai vista una cosa del genere, garantito.

Il tanto citato ufo di cui il capitano parlava, era proprio l'arrivo della giochi preziosi nel mercato del fumetto italiano?

Gli ufo sono di origine “extraterrestre”. Quella di GP Publishing è una realtà italiana (“terrestre”) ben nota a tutti. Ma stiamo cercando di tendere una bella rete magnetica che dovrebbe riuscire a catturare il disco volante in arrivo dallo spazio esterno, e forse addirittura a cavalcarlo come cowboy siderali. Ma si tratta, ancora una volta, di qualcosa che vedremo più in là: ora come ora è meglio concentrarsi sul “futuro prossimo”. Stanno per cambiare tante cose, nel panorama italiano. Un po’ alla volta, silenziosamente, come nell’Invasione degli Ultracorpi… (e aridagli con gli alieni!)
 
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Umi©
view post Posted on 17/3/2009, 12:45




dico solo una cosa: finchè non vedo non credo e sicuramente non mi faccio false illusioni su niente.
 
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nymeria
view post Posted on 17/3/2009, 13:40




Io sono un'inguaribile ottimista :sig:
 
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oxide95
view post Posted on 4/4/2009, 18:14




girovagando su mangaforever ho trovato questa nuova intervista, non so se posso riportarla ma ci provo ;)

CITAZIONE
Salute e fiumi di rhum a tutti!
Rieccoci per mare col vento in poppa, diretti verso un orizzonte dove il sole sorge ogni giorno sempre più presto… Sarà che non regolo mai l’orologio a cucù con il fuso orario corretto?
Boh! Ai poster (quelli attaccati alle nostre camerette) l’ardua sentenza!
E intanto, sotto con le domanduzze!

Volevo sapere che edizioni farete per i vostri manga, punterete ad edizioni di qualità come già fanno molti editori nel mercato italiano (sovraccopertina, carta discreta, buona rilegatura, stampa di qualità ecc...) o seguirete la linea che adottavate in passato con la Star? Qualità delle edizioni bassina per contenere il prezzo?

L’idea di base sarebbe proprio quella di riproporre la qualità dei volumi originali, carta, rilegatura, stampa e sovracopertina compresa. Cercando inoltre di contenere il prezzo. A seconda del canale distributivo principale che sarà individuato per ogni titolo, la tipologia di edizione cambierà. Ci saranno sicuramente albi economici per le edicole, ma anche volumi di lusso per le librerie, e… cose un po’ diverse dal solito (di cui parleremo più avanti) per gli altri canali distributivi.
Tanto per dare un’idea di quel che faremo con GP Publishing, le primissime pubblicazioni vedranno tipologie (sia per target che per tipo di edizione e formato) che si trovano ai lati estremi dello ‘spettro editoriale’: tutto il resto si troverà proprio all’interno di questo immenso arco che si verrà a creare fin dalle prime pubblicazioni. Insomma, piantiamo i piloni principali sui due lati del fiume, e andremo a costruirci il ponte in mezzo, un titolo alla volta.
Perciò, immagino che resterai sicuramente soddisfatto dalle edizioni pregiate, a cui dedicheremo una grossa fetta del nostro parco-testate fin dall’inizio, ma non ci dimenticheremo certo il pubblico delle edicole (…e degli altri canali distributivi…) che non ha mai letto manga, e a cui vogliamo presentare un prodotto appetibile e alla portata delle tasche di chiunque. Altrimenti, il progetto di andare a stanare nuovi (inconsapevoli?) lettori di manga fallirebbe fin dall’inizio, e noi non vogliamo questo, nevvero?

Il timore che molti lettori hanno quando un nuovo editore si affaccia nel mercato è ma come si comporteranno nell'ipotesi che una serie non vada bene? Alla Star vi abbiamo sempre apprezzato per la politica del non troncare niente! Farete lo stesso anche alla GP?

Formula vincente non si cambia: per venti anni abbiamo seguito una linea di pensiero, perciò abbiamo tutte le intenzioni di andare avanti nella stessa direzione. Se dovesse rendersi necessario, porteremo a termine comunque l’eventuale serie che dovesse trovarsi in difficoltà, eventualmente diradandone le uscite, spostandola dall’edicola alla libreria, ma soprattutto ripromuovendola in continuazione in modo da farla conoscere a più nuovi lettori possibile, e stimolando la curiosità di chi eventualmente si era momentaneamente distratto al momento del lancio. Interrompere una serie è una cosa tremenda che non si deve mai fare, e bisogna sempre trovare una soluzione. E’ un dovere nei confronti dell’autore, del relativo editore giapponese, dei lettori italiani, e – diciamocela tutta – anche un po’ nei confronti di noi stessi, dato che prima di essere “operatori del settore”, siamo lettori e appassionati. E finire per essere arrabbiati con sé stessi sarebbe proprio da schizofrenici. Comunque, eviterei di mettere le mani avanti su questo argomento: il nostro obiettivo è quello di fare un buon lavoro assennato e programmatico, passo dopo passo, e a lunga scadenza. E in più torneremo a divertirci come agli albori dell’arrivo del manga in Italia.

Tutti hanno sempre asserito che il mercato dei fumetti è in crisi. Come mai nel giro di due anni, sono entrati due colossi in gioco (con tanto di crisi economica globale mondiale, e quella c'è...), e gli editori di varia stanno pubblicando sempre più fumetti, senza considerare i tanti allegati "fumettosi" attualmente in edicola?

Per tante ragioni che posso solo immaginare.
Innanzi tutto, i fumetti allegati ai periodici vendono bene a prescindere dalla popolarità del personaggio presentato. Questo perché il lettore di quotidiani e riviste nella maggior parte dei casi non legge fumetti, e quindi si lascia guidare nella scelta dal proprio giornale di fiducia. Lo stesso volume a fumetti che viene venduto in allegato a un quotidiano non raggiunge mai lo stesso livello di vendite se appare nella zona ‘fumettistica’ dell’edicola. Inutile diventare pazzi per capirne le ragioni: è così, punto e basta. Quel tipo di lettore frequenta le edicole per altri motivi, che non sono i fumetti.
Va fatto un discorso a parte per gli editori che si occupano delle librerie di varia, ovvero un mercato di gran lunga diverso da quello delle fumetterie. In varia, nella stragrande maggioranzaa dei casi, quello che funziona non è il seriale, ma il volume pregiato, possibilmente autoconclusivo. Al massimo la miniserie, ma siamo già in una zona limite. Lo spazio dedicato ai fumetti nelle librerie di varia è ancora minimo, nonostante sia in crescita, e il fatto stesso che i fumetti si trovino addossati gli uni agli altri (invece di essere inseriti in mezzo ai ‘normali’ libri, magari suddivisi per editore, autore o genere) la dice lunga sul fatto che il fumetto si trovi tutto sommato ancora in un ghetto.
Ma è solo una cattiva abitudine, e ne usciremo, non vi preoccupate. La gente sta iniziando a capire. Le nuove generazioni sanno molto bene che il fumetto è un ‘mezzo’, non un ‘genere’, e poco alla volta anche qui da noi, nella nostra disastrata Italia a rischio di analfabetismo, arriveremo a mettere fianco a fianco Osamu Tezuka e Italo Calvino.
Il fatto che due colossi siano scesi in campo nel mondo del fumetto significa solo una cosa, l’acqua c’è, e la papera può galleggiare. L’importante è fare in modo che ci sia sempre più acqua, in modo da far galleggiare molte più papere, se mi permettete l’arzigogolo idro-ornitologico.

Capitano fino ad ora ci hai parlato delle pubblicazioni orientali, ma nella GP Publishing ci sarà spazio anche per fumetti italiani, americani e del resto del mondo?

L’obiettivo sarebbe proprio quello. Ma almeno per il momento, i vostri Kappa Nonnetti di quartiere si dedicheranno al Giappone, come hanno sempre fatto negli ultimi vent’anni. Comunque, a differenza di quello che si pensa, GP Publishing è già da tempo attiva sul fronte del fumetto, anche se il target finora è stato quello più giovane in assoluto, e pertanto in quella zona dell’edicola in cui il lettore di fumetti maggiorenne bazzica poco. Basti pensare che quello dei Gormiti è uno dei fumetti più venduti sul suolo italiano (le cui vendite superano di decine di volte quelle di qualsiasi manga, tanto per rendere l’idea delle proporzioni), e che grazie a questo nuove generazioni di lettori stanno nascendo proprio ora: generazioni che fra qualche anno vorranno leggere sicuramente altri fumetti, magari scegliendo anno per anno quelli più adatti alla propria età. Un po’ come l’attuale generazione di lettori di romanzi è ‘nata’ iniziando a seguire anni addietro Harry Potter. O come Dylan Dog negli Anni Ottanta e Dragon Ball nei Novanta, che hanno generato schiere di lettori che tutt’ora in larga parte continuano a seguire il fumetto di ogni nazionalità e – soprattutto – di ogni genere.

Che fine farà la Kappa Edizioni ? Continuerà indipendentemente o quei titoli finiranno sotto Giochi Preziosi ?

Kappa Edizioni non farà nessuna fine (dice il Capitano, strizzandosi gli zebedèi e facendo una serie di gestacci di scongiuro verso i quattro punti cardinali).
C’è un equivoco da sempre, che andrebbe chiarito una volta per tutte: Kappa e Kappa Edizioni sono due ditte (non la stessa, come pensano ancora molti) e si occupano di cose differenti, nonostante la sede in cui operano sia la stessa.
Chiariamo meglio.
Kappa è un service editoriale completamente indipendente che opera fin dagli Anni Novanta principalmente nel campo dell’editoria manga, ma che si è occupato di una marea di altri progetti pubblicitari per svariati editori, e il cui cliente principale è stato per circa diciotto anni Edizioni Star Comics (a partire dal 1992), a cui oggi subentra integralmente GP Publishing.
Kappa Edizioni è invece una vera e propria casa editrice (nata qualche tempo dopo rispetto al service) il cui principale obiettivo è stato fin dall’inizio quello di ridare vita a una produzione di fumetto italiano non necessariamente di avventura (la linea “Mondo Naif” è ben nota a tutti fin dagli anni Novanta), e di rilanciare i fumetti di ogni nazione cercando di farli apparire nelle librerie di varia tra romanzi e saggi, cercando di far capire – come dicevo poco fa – che il fumetto è un mezzo e non un genere. E, soprattutto, di portare autori che altrimenti molto difficilmente avrebbero raggiunto il suolo italiano (pesando solo ai giapponesi, abbiamo lanciato per esempio Ebine Yamaji e Inio Asano). Tutti questi obiettivi sono stati raggiunti sul finire del secolo scorso (…anche se detta così suona strana…), e ci riteniamo molto soddisfatti di questo.
La cosa curiosa, poi, è che molti continuano a pensare a Kappa Edizioni come a una casa editrice di manga, cosa che è vera solo in minima parte: il nostro catalogo è di provenienza solo per un quarto, e in quel quarto sono inclusi anche saggi, manuali, enciclopedie, corsi di fumetto e di lingua, e romanzi.
Ma Kappa Edizioni si occupa anche di molto altro, dalla consulenza per la creazione del palinsesto di canali satellitari (come il neonato DeaKids Channel), alla lavorazione di su commissione di progetti editoriali italiani (fra cui i recentissimi “Dragonix” e “Huntik”) alla consulenza per eventi legati ad anime e manga (come “One Piece” della scorsa Lucca Comics & Games, fianco a fianco con Backstage e Toei), per la collaborazione a serie a cartoni animati di produzione iternazionale (vedi “Beast Keeper”), e per l’organizzazione di eventi editoriali fra diverse aziende (come avvenuto per “The Spirit”).
E questa è solo la punta dell’iceberg. Molto altro sta bollendo in pentola.
Dunque, mentre Kappa si dedicherà anima e corpo a GP Publishing, Kappa Edizioni continuerà la sua avventura sull’altro fronte, concentrata su un pubblico volutamente e decisamente diverso da quello dei suoi partner editoriali, come ha sempre fatto. Non ultimo, continuerà nella sua missione primaria, ovvero quella di lanciare nuovi autori italiani, specie con la collana “Nuovi Naif”, operazione che da anni sta portando il fumetto nostrano in tutto il mondo: ormai le edizioni straniere dei titoli italiani di Kappa Edizioni non si contano più, e dunque, sotto a chi tocca.
Restate di vedetta e col cannocchiale a portata di mano, perché tra poco inizieremo ad annunciare qua e là i progetti editoriali GP Publishing: non vorrete farvi cogliere impreparati al vostro rientro dalle vacanze estive, vero?

Per ora si salpa, ma ci si vede anche sul blog: http://capitan-barikko.blogspot.com/
Alla prossima! Fiumi di rhum!
Capitan Barikko

per ora promette bene *___*
 
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nymeria
view post Posted on 4/4/2009, 19:01




L'avevo letta anch'io ma non l'avevo riportata un po' per pigrizia (che mod pigro XD ) un po' perchè stanno gonfiando un sacco la cosa, promettendo mari e monti, ma ultimamente ho imparato che sono solo i fatti a contare.
Quindi fino a che non vedrò i primi titoli e non tasterò con mano l'eventuale qualità delle edizioni (dico eventuale perchè non sono niente convinta che i primi titoi saranno per un pubblico adulto) mi astengo da facili euforie :fumo:

* moderatore super serio mode on *
 
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oxide95
view post Posted on 4/4/2009, 19:07




effettivamente non dicono x ora niente di " concreto" ma stanno sempre sul vago.... ancora non si sa niente sulle prime pubblicazioni?
 
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nymeria
view post Posted on 4/4/2009, 19:50




No ancora nulla, a mantova avevano detto che i primi annunci sarebbero stati fatti "in primavera" e le prime testate avrebbero visto la luce a settembre. Per primavera tutti avevamo inteso Cartoomics, ma così non è stato...magari fumettopoli, non so...
 
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671 replies since 26/2/2009, 15:59   11434 views
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