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"Ferite", Marmalade Boy

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Kyo_chan
view post Posted on 28/2/2008, 14:14




Salve gente!! Ho scritto questa fan fiction su Meiko e Satoshi l'estate scorsa, e devo dire che a parte la prima parte che già allora non mi piace molto, la parte finale la adoro!!

Ho raccontato una giornata al mare del gruppo! Mi sono immedesimata più che potevo in Satoshi, e devo dire che è stata dura! Non credevo che ce l'avrei fatta, ma sono riuscita a dare a Satoshi un lato molto profondo, e soprattutto ho cercato di descrivere la ferita profonda che ha nel cuore!
Spero vi piaccia!!







"Mancava solo lei. Eravamo tutti lì, ad aspettarla, come sempre. Arimi e Ginta si tenevano per mano, e guardavano verso la strada come se la loro macchina dovesse sbucare proprio in quel momento da qualche curva. La sabbia era calda e il mare tranquillo, rivoli d’acqua bagnavano a stento la sponda. Miki e Yuri erano seduti a terra, e aspettavano pazientemente. Io ero stranamente calmo, non so spiegare le sensazioni che provavo, solamente un pò di ansia e angoscia: sarebbe venuto con lui?
Finalmente una macchina si fermò sull’asfalto ardente che si trovava di fronte a noi:
Mery scese, in tutto il suo splendore, con i capelli mossi dalla brezza marina. Aveva una borsa da mare azzurra, un vestito verde, corto, stretto dai fianchi in giù, le ginocchia scoperte e dei sandali ai piedi.
Era davvero bella, e ogni volta che la vedevo mi sorprendevo per quanto fosse meravigliosa. Si volse una attimo per salutare l’autista della macchina che stava già tornando indietro; ci raggiunse tra gli ombrelloni aperti e ci salutò sfoderando il più amabile dei sorrisi scusandosi del lieve ritardo. Miki e Yuri si alzarono e andammo a prenderei lettini. Era una giornata davvero stupenda, i gabbiani volavono al largo, il sole batteva sulla sabbia e la riscaldava sempre più.
Entrarono in acqua, prima Ginta e Yuri, poi Miki e Arimi.: era divertente vederli giocare a schizzarsi acqua oppure a fare gare di nuoto. Mentre li osservavo, seduto sotto il mio ombrellone, mi sentii invadere l’animo da una strana sensazione: ero invidioso. Invidioso di loro, del fatto che avessero tutti quanti quello che volevano...del fatto che fossero perfetti insiemi, e che io invece non potessi ottenere quello che desidaravo.
Mi alzai di scatto, non volevo osservare i miei più cari amici provando sentimenti del genere. Così decisi che era meglio fare una passeggiata e mi diressi lungo la parte di spiaggia meno affollata, finchè la sua voce melodiosa non mi fece voltare:
<< Steve...Dove vai? >>Si trovava in piedi, di fronte a me, lasciava cadere le braccia lungo i fianchi ed era talmente bella che la Luna, il Sole e le Stelle messe insieme non erano niente a confronto.
<< Faccio una passeggiata...Vieni con me Mery?>>V olevo autodistruggermi.
Mi sorrise e si condusse dolcemente al mio fianco.
Non parlammo durante il tragitto, eravamo tutti e due silenziosi, e mi parve fermarsi il tempo.
Ad un certo punto rallentai il passo, fino a bloccarmi del tutto: mi sentivo strano, quasi paralizzato; ammiravo incantato il mare e le onde che si erano fatte sempre più vicine ai nostri piedi. Mi accorsi che Mery si era fermata a qualche passo avanti a me.
<< Sei felice?>> le chesi. Che domanda stupida...come poteva non esserlo? Mentre mi guardava con un pò di sorpresa dipinta sull’incantevole volto, mi trafisse il cuore, come aveva già fatto, involontariamente, altre mille volte:
<< Sono felice, sì.>>. La risposta era così scontata, prima che mi rispondesse l’avevo già immaginata in dieci toni diversi, ma quelle parole mi facevano comunque male. Molto male. Il mio sguardo si fermò sul suo, catturato dal magnetismo dei sui straordinati occhi...Le parole mi uscirono da sole:
<< Io ti amo Mery. >>Perfetto. Ormai era ufficiale, volevo diventare Martire. Mi fissò con le sue grandi iridi di miele, che pian piano, al suono delle poche sillabe da me pronunciate, si velavano di tristezza, come se in quel momento fossi stato io a trafiggerla con una lama incandescente.
Tutto, qualunque risposta mi sarei aspettato, da “Lo so, ma io non ti amo” fino a “ Mi dispiace, non ti voglio”...però le parole che scelse furono molto, molto peggio.
<< Lo so...Ma io amo Nick.>>. Fu l’ennesimo colpo di grazia per me. Non era la prima volta che lo diceva e ne ero consapevole più di chiunque altro, eppure evrei preferito morire mille volte piuttosto che sentire pronunciate da lei quelle parole...non perchè fosse Nick l’uomo a cui era destinato l’enorme privilegio di corrispondere i sui sentimenti, ma solamente perchè quell’uomo non ero io.
Sentivo che non sarei stato più capace di muovermi quel pomeriggio,così continuai a fissarla, ancora più intensamente di prima, mentre il respiro leggero del vento accarezzava i nostri capelli. Forse l’ho già detto, ma era davvero meravigliosa...tutti gli aggettivi esistenti non le avrebbero mai reso giustizia. Sembrava un diamante, una pietra preziosa, la più preziosa di tutte. E poi aveva quei grandi occhi splendidi, erano luminosi...splendevano per la sua purezza, la sua dolcezza, la sua grazia...e splendevano anche per “lui”. Già, non per me, ma per lui. La verità è che la persona che invidiavo più di tutti era proprio Lui...Forse non si rendeva minimamente conto di ciò che era riuscito a conquistare; perchè Mery era davvero unica nel suo genere...Fulgida, magnifica, intelligente,straordinaria, lei era tutto questo.Per questo avrei voluto stringerla a me, proteggerla come fosse una bambola di cristallo, come fosse la cosa più importante di tutto il mondo, e per me lei era davvero così. Volevo che fosse mia, più di ogni altra cosa, ma più di ogni altra cosa sapevo anche che questo era impossibile...ormai ho capito che alcune persone sono destinate a stare insieme...e che altre ancora sono destinate a soffrire in silenzio, e purtroppo questo è sempre stato il mio caso.
Ora come ora posso soltanto dire che sono giunto ad un punto tale in cui più cerco di scordarla, e più penso a lei...ogni volta che chiudo gli occhi la vedo, sogno il suo volto la notte.Ormai è tutto quello che ho, non posso farci niente...anche se soffro, il mio amore rende sopportabile tutto, purchè io possa vederla. Sì, Mery è diventata la mia vita...eppure è anche la mia morte. Forse, è la mia esistenza stessa. "
 
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Sugarberry
view post Posted on 7/4/2008, 13:59




Kyo, come puoi essere così crudele? Sei riuscita a farmi stare male!! Ma ti aveva lasciata il moroso quel giorno?? XDXD Scherzi a parte, davvero stupendo!! ^^
 
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almacattleya
view post Posted on 20/6/2008, 19:09




cavolo!
una storia spietata, ma verosimile alla realtà!
purtroppo si deve convivere con il pensiero che tu ami non può condividere i tuoi sentimenti. prendi ad esmpio La Sirenetta: se il principe l'avesse davvero amata, non avrebbe sposato colei che lui credeva di averla salvata. vediamo però di non morire eh?
 
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lilyRAWR;
view post Posted on 29/10/2008, 18:50




T_________T uu com'è commovente!!è cosi "reale"...brava è affascinante**
 
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Saretta26
view post Posted on 18/8/2009, 09:56




mi sono accorta solo adesso di questa storia e devo dire che è proprio bella...complimenti
 
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4 replies since 28/2/2008, 14:14   379 views
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