ilusca |
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| A differenza di tutti gli altri della Tanemura, questo è quello che mi ha presa meno. I disegni sono decisamente divini, come sempre (anche se ho notato che in un'illustrazione del volume 3, quella in cui Aoba e Sakura si baciano stesi a terra, i capelli di lei diventano improvvisamente lunghissimi...cose innaturali, ma vabbè -.-''). I personaggi sono curati più nell'aspetto esteriore, che nella caratterizzazione vera e propria. Le cose mi sembrano buttate lì a caso e non trovo molta linearità tra quello che dicono in una pagina e quello che fanno nella pagina seguente. Sembra come se non sapesse nemmeno lei come vuole sviluppare la storia e come e quando far dire una tot cosa ad un personaggio o fargli fare una tot azione. Gli altri manga suoi iniziavano più lentamente e in maniera misteriosa, qua invece i personaggi vengono catapultati in mezzo a situazioni assurde e troppo veloci, in cui non c'è respiro di narrazione. Le basi per riprendersi le ha tutte, ecco perché punto molto sui prossimi volumi. Cosa apprezzo invece: che è un manga ambientato nell'epoca Heian, che ho studiato giusto quest'anno in storia; che riprende la leggenda della Principessa Kaguyahime, che ho studiato sempre quest'anno in Letteratura Giapponese, e che mi colpì molto, anche se tra Kagu e la protagonista Sakura c'è un abisso...; mi piace molto il personaggio di Aoba, anche se avrei preferito che la odiasse ancora un po', era stato un bel colpo di scena; mi piace l'atmosfera tipica della Tanemura, tra la tristezza e una dolce serenità. Ultima annotazione. Ora che aveva la possibilità di variare il colore o le caratteristiche fisiche del personaggio femminile principale, ha adottato nuovamente il colore castano (nell'epoca Heian li avevano neri i capelli <.<), la stessa pettinatura della mamma di Haine e i tratti del viso similissimi ad Haine stessa. Resta comunque bella =)
Ho buone speranze, nonostante tutto =)
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