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Elettroshock Daisy, Dengeki Daisy, di Kyousuke Motomi, (Flashbook)

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Dark_Lady_Kaulitz
view post Posted on 27/1/2012, 11:58




CITAZIONE
Non capisco una cosa: quando Tasuku riceve il messaggio non scritto da Teru, in cui gli dice di sparire. E subito dopo si vede Teru con il suo cellulare in mano, e Akira che le dice "è colpa di chi si fa fregare". Un paio di pagine dopo la scena si ripete, non proprio uguale, ma simile. Allora mi chiedo, quando prima Teru aveva il telefono in mano e Akira le diceva quelle cose, perché lei era shoccata? Non aveva già letto il messaggio inviato? Non ho capito °____° *me si sente confusa*

La scena si ripete perchè l'autrice voleva far vedere cosa succede esattamente in quel momento sia a Teru e sia a Daisy,siccome è una scena importante...Infatti se avesse disegnato tutto insieme,poi ci sarebbe stata confusione e non si sarebbe più capito cosa avveniva prima e cosa dopo,capito?:)
X la fine invece Teru è rimasta shockata dopo aver letto quel mess,xò non ha avuto il tempo di capire cosa stava succedendo k gli è arrivato subito il mess di Daisy...Dopodichè ha subito chiamato,ma se noti Daisy sente k il cell sta squillando,ma non risp volontariamente!Cmq lui sa pure k non è stata lei a scriverla,xò quel mess gli ha fatto ricordare il suo "peccato",x questo decide di lasciare tutto!

Cmq k dire...Questo manga è magnifico!!!Niente è lasciato in sospeso e non diventa noioso o ripetitivo...Davvero fantastico!!!:)
 
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†Harue†
view post Posted on 23/2/2012, 19:11




Come di rito, posto anche qui il mio commento sull'OTTAVO volume. :3

Mi era stato detto più volte che questo volume sarebbe stato più pesante del solito e meno movimentato.
Beh, sapete una cosa? Sì, sono tutti stratosferici e sì, ad ogni nuovo volume lo dico ma: questo è stato uno dei più belli.
Almeno per tutta la prima metà del volume, piangevo ogni due pagine.
Quanto può essere doloroso quando una persona se ne va.
Ogni sentimento che traspare su questi fogli è reale, mi chiedo se anche l'autrice abbia passato un qualcosa di vagamente simile (ovviamente non parlo del caos dell'hackeraggio). Perché certe frasi possono essere dette solo da chi quelle situazioni le ha vissute di per sé.

Mi è piaciuto tantissimo il carattere di Teru. All'inizio mi chiedevo "perché se ne sta ferma? Perché non scrive a Tasuku?" "Ok, è shoccata, può starci, è giusto". E no, non era questo il problema. Se ne stava ferma ed immobile perché era GIUSTO. Sapeva qualcosa di più, oltre al fatto che tasuku avesse ucciso il suo caro fratello? NO.
"Piuttosto che rischiare di sbagliare ancora, preferisco restare immobile."
Con quale arroganza avrebbe lei potuto mandargli un messaggio scrivendo "ti perdono"? Nessuna, perché Teru ha un carattere reale, e non il solito da eroina-shojo, che avrebbe perdonato Tasuku al volo o, al contrario, lo avrebbe flagellato a vita. Lei sa poco e nulla, e giustamente vuole scoprire i dettagli per dare una giusta risposta, senza essere avventata, ipocrita, arrogante, e sbagliare di nuovo.
Yoshi poi è stata una rivelazione. Mi è piaciuto tantissimo quando ha fatto risvegliare Teru dal suo coma.

C'è un'aria di grande sofferenza e amore, in questo volume, che mi riempiva il cuore. ;_;

E' stato fenomenale vedere il Tasuku di una volta, come era allegrotto, più aperto e con delle aspettative da seguire. Un interessante cambiamento di personalità che mi ha fatto amare il suo personaggio ancora di più. Quando ancora non c'erano apparenti problemi, la Motomi è riuscita a farmi percepire il bellissimo clima familiare del team Kurebayashi. Mi sentivo felice quanto loro. Appena si sono creati i problemi, però, si è spezzato qualcosa sia nell'atmosfera del manga che dentro di me. Una tremenda empatia con quei personaggi che non avrebbero più goduto di così tanta spensieratezza. ._.

E poi, il crimine di Tasuku. Un arrovellamento per i miei poveri neuroni.
Da quanto ho capito io, la sostanza è una: se non avesse creato il Jack 'OFrost, non si sarebbe creato il problema dei "cattivi-che-riescono-ad-accaparrarselo-e-ricattare-gente". Di conseguenza Soichiro non si sarebbe mai ritrovato nella situazione di dover utilizzare il suo prezioso tempo per decifrare il suo codice, -che avrebbe discolpato Tasuku- e rinunciando a curarsi. Soprattutto, se Tasuku non avesse ceduto al ricatto del politico, il computer del prof. Midorikawa non sarebbe stato infettato. Il "vero crimine" del suo "crimine" parte da lì? Claro? Ho capito? Ditemi di sì, perché spesso mi son persa tra i vari ricatti e i passaggi di virus.
 
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121 replies since 2/5/2009, 21:46   8098 views
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