Todo |
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| Sono al terzo volume di questo avvincente manga.
Come al solito la Saito non delude i suoi lettori.
La storia è originale, prende avvio da uno spunto insolito, una ragazza che vive in mongolia e che perde drammaticamente la madre. Tutto sembra incentrato sul talento per il violino della ragazza, ma subito la mangaka inserisce un elemento di mistero che riguarda l'identità del padre che la ragazza credeva morto. I personaggi maschili sono molto ben delineati, da un lato il tenero Tendo che porta Kanon in Giappone e dall'altro l'altero e superbo direttore dell'accademia nonchè direttore d'orchestra Gen Mikami, dal vissuto tempestoso, sciupafemmine e molto attratto da Kanon.
Dall'altro lato lei, la classica protagonista saitiana, forte ma al tempo stesso fragile, languida e femminilissima, bisognosa di protezione. Promuovo appieno questo manga, intrigante e che tiene avvinto il lettore e mi riservo le conclusioni alla lettura del sesto volume. W la Saito!
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