CITAZIONE (Mei_chan @ 27/1/2009, 15:19)
"De gustibus non disputandum est”...mi spiace sono in disaccordo...ed era appunto per alcune caratteristiche come quelle che parlavo di nuova figura del vampiro... M.O. La Hino non usa la classica figura. E' un vampiro umanizzato che si sente colpevole di essere una bestia in forma umana che inganna il prossimo solo per puro egoismo...Non abbiamo il classico stereotipo di non morto alla Dracula di Bram Stoker o alla Anna Rice...Sono viventi, che si nutrono di altri viventi, tanto che per la trasformazione in vampiro, non basta essere morsi da comuni vampiri ma solo dai sangue puro, c'è una nuova gerarchia nobiliare e un mondo diverso da quello finora formulato...altrimenti dove starebbe il carattere innovativo?? Ma questo è solo un mio punto di vista...
Forse sono io che adoro lo "stereotipo" di vampiro.
In ofgni caso non è detto che i vampiri non si sentono delle bestie. Di sicuro quelli di Anne Rice a volte cercano anche di non far del male agli umani. Ma questo è un altro discorso.
Normalmente sappiamo bene che non basta "essere morsi", ma alla fine quella del vampiro è solo un'immagine leggendaria, che ciascuno può modificare a proprio piacimento.
Non dico che non ci sia carattere innovativo, per carità, e nè dico che non mi piacciono questi aspetti. Ma solo quello che non mi piace è che i vampiri crescano. Non lo trovo possibile.
Cioè, la figura del vampiro è quella di un "non morto". Come può un non morto, sospeso nella sua realtà-tempo a crescere?