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Ottobre
X Giappone, 2001, disegni animati, colore, 24 episodi da 25’ e 1 OAV da 30’ Versione DVD Nato inizialmente come fumetto di straordinario successo, poi trasposto in un lungometraggio d’animazione diretto dal maestro Rintaro (Galaxy Express 999, La spada dei Kamui, Metropolis), X è forse la più celebre opera firmata dal team di disegnatrici e sceneggiatrici giapponesi noto come CLAMP, e responsabile di un gran numero di titoli di culto degli ultimi quindici anni, da RG Veda a Magic Knight Rayearth. E com’è segno distintivo delle CLAMP, anche X (sorta sulle ceneri della loro precedente serie Tokyo Babylon) è una storia ugualmente bilanciata fra la complessità dell’intreccio e dei rapporti fra i numerosi personaggi e la grande eleganza e incisività delle molte spettacolari scene di battaglia soprannaturale a colpi di energia psichica. In questa più recente incarnazione, composta da 24 episodi televisivi introdotti da un OAV (indicato come “episodio 0”), per trasportare in animazione il mondo crepuscolare e dalle venature bibliche narrato in X è stato chiamato lo studio produttivo più in voga del momento, quella Mad House diretta dal brillante Masao Maruyama, che ha già visto fra le sue realizzazioni titoli come Alexander, Manie-Manie, Metropolis, Tokyo Godfathers, Animatrix, Nasu e soprattutto i film del regista più emblematico dell’intera casa di produzione: Yoshiaki Kawajiri (La città delle bestie, Cyber City OEDO 808, Ninja Scroll, Vampire Hunter D: Bloodlust).
Novembre
INUYASHA - THE MOVIE - Un sentimento che trascende il tempo (Inuyasha: Toki wo koeru omoi) Giappone, 2001, disegni animati, colore, 95’ Versione DVD Tornano le avventure del mezzo-demone Inuyasha e della giovane Kagome Higurashi, normale ragazza dei nostri giorni che si ritrova capace di viaggiare in epoca Sengoku (il Giappone del XVII secolo) attraverso uno strano pozzo nella dimora di famiglia. Campione di incassi in Giappone, il primo lungometraggio dedicato alla serie di maggior successo degli anni Duemila (sorta di nuova pietra miliare degli ultimi dieci anni, dopo Sailor Moon, Evangelion e Pokémon) è riuscito a non sfigurare in testa al box office nipponico anche a confronto con gli incassi record dei film-evento del celeberrimo Studio Ghibli. E forse in qualche modo la storia dell’apocalisse ecologica che minaccia la struttura stessa della società umana, e la ricetta per porvi rimedio (un misto di amore, fratellanza e senso del dovere) ricordano in qualche modo pellicole come La principessa Mononoke. Il gigantismo di molte sequenze di battaglia, inoltre, ne fa un concentrato di spettacolarità, ma non fine a se stesso. Questo primo approdo cinematografico per Inuyasha, la cui serie regolare continua senza sosta da quattro stagioni complete, è anche un’occasione per approfondire i rapporti fra il variegato cast di comprimari, come sempre fondamentale in un’opera nata dalla penna di Rumiko Takahashi (Lamù, Maison Ikkoku, Ranma ½), autrice che ha sempre fatto della coralità il punto centrale di ogni sua creazione. Ecco così che tornano ad acquistare forza i rapporti fra il singolare sacerdote Miroku e la bellicosa Sango, fra Inuyasha e il suo fratellastro demone Sesshomaru, o l’ombra dell’amata Kikyo, e molto altro ancora.
Non ci posso credere, speriamo sia veroooo!!
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