Ecco, io al contrario di Harue mi ero innamorata subito di questo titolo, sin dalla prima lettura della trama in inglese per la preview del sito. Gli amici, i rapporti un po' così, mi hanno sempre rapito il cuore sin dai tempi di Sunadokei....
Ecco perchè avevo riposto molte, molte aspettative nella lettura del primo volume. Aspettative che, mi dispiace dirlo, sono state tutte deluse.
Voglio sottolineare che c'è però del buono in questo titolo.
La prima cosa è che, per fortuna, siamo ben lontani dalle solite commedie scolastiche tutte paranoie mentali, con protagoniste fighette, finte timide e protagonisti bastardi fuori, ma teneroni inside che non fanno altro che maltrattare o guardare di sbiego la nostra eroina. Niente rossori virginali e discorsi stupidi.
La seconda è che l'autrice ha cercato di presentare i personaggi in modo originale, dedicando ad ognuno un capitolo e mescolando presente con flashback.
La terza è infine che questi personaggi agiscono con una parvenza di realismo e coerenza, almeno in questo primo volume.
Per tutto il resto, l'ho trovato la fiera delle banalità.
La protagonista è la classica amicona di tutti, e a causa di questo suo ruolo di amica è stata scaricata, ma pensa al suo amore da 4 anni. Ho capito che la città è piccola, ma insomma....L'amica è la bambina cicciotella che per piacere è dimagrita e s'è fatta il mazzo (brava, ma mai una protagonsta che riesca ad accettarsi così com'è...). E' studiosa, introversa e ovviamente innamorata del professore.
Ma l'aspetto peggiore sono i ragazzi: uno tenebroso e di poche parole, l'altro anche troppo appariscente e sicuro di sè che immediatamente si sente minacciato dall'arrivo dell'altro e ovviamente vuole marchiare il territorio. Entrambi decisamente insopportabili. Rabbrividisco per l'originalità.
I disegni se presi singolarmente sono bellini, ma nell'insieme non mi hanno colpita.
Il volume, per quanto mi riguarda, stenta ad ingranare, probabilmente perchè il su motore principale è un triangolo che trovo scontato e banale. Neanche la solita struttura "doialoghi essenziali/tanti pensieri filosofici", che in genere mi è davvero congeniale, questa volta mi hanno salvata da qualche sbadiglio.
Detto questo, spero che nei prossimi volumi la storia prenda decisamente un'altra piega (e un altro svolgimento) e si faccia perdonare questo primo volume brutto brutto. Speriamo, perchè ci contavo davvero tanto.