| All'inizio non volevo prendere Angel Sanctuary, e ancora, dopo averlo preso mi chiedevo a volte, come mai io potessi leggere una storia del genere, con angeli cattivi, demoni buoni, mostri di vari generi e guerre varie fra loro e gli umani. Non era proprio il mio genere. Ma inizialmente mi ha incuriosità la storia di questi 2 ragazzi, fratello e sorella che si amavano. Non che sia bella come idea di storia d'amore, ma ero curiosa di come si potesse sviluppare una trama del genere e non è che mi aspettassi chissà che. E invece... Mi sono resa conto che l'autrice fosse brava proprio in questo. A farmi piacere una storia che non era proprio nelle mie corde. E ancor più della trama, interessante, però intricata, complessa, magari cupa, o gotica, sicuramente non leggera, mi sono piaciuti di più i personaggi e le loro storie personali. A distanza di anni da qualndo l'ho letto ora ricordo poco, ma Kaori Yuki riesce e mostrare i sentimenti anche dei personaggi più cattivi, o che all'apparenza sono tali, e a farli amare. Oltretutto, il finale è particolare, sconvolgente, oltre che triste. E poi a inizio e fine capitolo spesso ci sono frasi a dir poco poetiche. Ho letto tutte le opere che hanno pubblicato in Italia di Kaori Yuki, perchè cmq le sue storie, piene di intrighi, thriller, omicidi, misteri, personaggi ambigui e cmq storie controverse, fatte di persone che soffrono, sono sempre affascinanti. Anche Fairy cube, che forse è il manga che ho capito di meno come trama, ma che parla del bellissimo mondo delle fate. Bè, God child è davvero bello... Sia l'ambiente, l'Inghilterra dell'800, sia i personaggi, che i vari episodi. Nonostante il solito velo di tristezza dovuto ai vari omicidi. Belle poi le figure dei servitori che ricorrono in alcuni suoi manga. Fedelissimi, umili e belli. Per quanto riguarda le storie brevi che hanno pubblicato su Kaori Yuki presenta (sempre belle) ce ne sono alcune poi dei suoi esordi, ed è bello vedere come si è modificato nel tempo il suo stile di disegno (come avviene per molti autori) che prima faceva un po' ridere, mentre ora è così particolare e affascinante (seppur molti volti sembrano uguali)... Ed anche le storie prima erano molto più semplici. Mi è piaciuto molto Zero, sul genere thriller, ed anche Ludwig, con le sue favole (le vecchie favole che un po' tutti conosciamo) completamente rivisitate in perfetto stile "Kaori Yuki"...
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