Yubikiri- La promessa, Yubikiri, di Hinako Ashihara, (Planet Manga)

anche a me non è piaciuta la clessidra, però fidati, con le storie brevi la ashihara ci sa proprio fare.
ho letto sos, la luna e il lago e la forma delle nuvole e quasi tutte le storie sono incantevoli.
con le storie brevi è molto più brava.

detto cioò devo dire che yubikiri mi ha un pò delusa...delle tre storie diciamo che l'unica che ho trovato carina è stata la prima..le altre due non mi hanno detto moltissimo. brutte no, però dall'autrice e dalle storie brevi precedentemente lette, mi aspettavo di più, MOLTO MOLTO di più.

Dopo essermi innamorata del suo stile con Piece, non potevo certo lasciarmi sfuggire questo volume unico della Ashihara...Ma con questo Yubikiri, nonostante l'ottima premessa, poteva decisamente fare di meglio. Le storie sono carine e promettono inizialmente bene, ma si sviluppano troppo velocemente, si snodano senza lasciare nulla di particolare al lettore. La prima è indubbiamente la più bella delle tre, ma anche la seconda non mi è dispiaciuta...La terza è quella che mi è piaciuta meno, troppo veloce nello sviluppo.

Nonostante questo non mi sia piaciuto, sono comunque intenzionata a recuperare tutti i volumi unici dell'autrice ♥

Purtroppo devo unirmi ai pareri non troppo positivi.
Non avevo mai letto niente di questa mangaka, però sentendo ottimi pareri su altre sue opere, prima fra tutte La clessidra, mi ero incuriosita parecchio. Purtroppo però, una volta avuto fra le mani il volumetto...sono rimasta un po' delusa .

Questo è stato esattamente il mio stesso pensiero U.U
Visto che comunque la prima storia è piuttosto carina (il personaggio di Hongo è davvero dolce^^ ) e che mi è sembrato di capire che solitamente la ashihara fa di meglio, proverò sicuramente anche con qualche suo altro manga

Come al solito io vado contro corrente

Concordo con voi col dire che probabilmente non è il volume più emozionante o meglio riuscito della Ashihara: credo che, sotto questo punto di vista SOS e La forma delle nuovole siano irraggiungibili! Un maggiore approfondimento poi non avrebbe fatto male, ma cmq non mi sento di stroncarlo.

Innanzi tutto i disegni sono sempre piacevoli ed emozionanti, poi per una volta che non consumo 15 fazzoletti a leggere un suo volume unico io non mi lamento troppo XD XD

Vado contro corrente anche nel dire che la storia che mi è piaciuta meno è proprio la prima. Certo, Hongo è un amore (molto Daigo in questo...), ma non mi è piaciuta la superficialità con cui l'autrice ha trattato il tema del suicidio. Anzi sono rimasta alquanto sbalordita, soprattutto se penso che al tema della debolezza d'animo e della salvezza la Ashihara ha dedicato un'intera opera in 10 volumi. Certo forse qui il messaggio voleva essere più positivo


La seconda storia non mi è dispiaciuta, ma è quella che ho trovato più accelerata, mentre la terza mi ha convinto di più forse perchè anch'io, come la protagonista, preferivo i libri alla compagnia XD XD

Ank'io vorrei spezzare una lancia a favore di Ashihara-sensei.
Secondo me Yubikiri deve essere considerato come un vol di passaggio e spiego subito il motivo:
prima di tutto va inserito nel suo "contesto storico"... ricordiamoci ke è un'opera del 2002, qndi viene prima di tutto ciò ke abbiamo già letto della mangaka, per tanto nn potevamo pretendere kissà ke, anzi, ritengo ke qsto vol sia proprio alla base delle sue opere migliori.
Nn so voi, ma io ho trovato parecchi spunti ke mi hanno ricordato sia La Clessidra ke Piece. Per esempio Hongo può benissimamente essere considerato un prototipo di Daigo, mentre la situazione della ragazza morta, della quale la protagonista nn sapeva nulla e il ritrovamento del suo diario, di cui i genitori ignorvano l'esistenza (e grazie al quale hanno svelato il "mistero" della figlia), mi hanno decisamente ricordato il punto d'inizio di Piece (ovvio ke sto parlando di "spunti" nn di una "bella copia" della "bozza" !!!). Ancora, la ragazza della seconda storia, nn so come spiegarmi, ma io c'ho visto quasi un intreccio tra An , sua madre e la madre di Fuji (se così si kiamava l'amico di An, adesso mi sfugge, scusate ), mentre la ragazza dell'ultima storia mi ha ricordato per aspetto e un pò anke per carttere Haruka di Piece, mentre Mizuho (sempre di Piece), per il suo "sentirsi bene da sola" ...
Magari mi sbaglierò, ma qsta è stata la mia impressione una volta terminato di leggere, per tanto, se dovessi giudicare Yubikiri solo dalla lettura, evitando tutte le congetture ke ho elencato, bhè direi ke ogni storia ha il suo perchè, ma, come ben dite anke voi, è stato detto troppo poco per poterlo apprezzare fino in fondo.
Del resto sappiamo anke ke una mangaka nn si può giudicare solo dai suoi vol unici, sebbene la Ashihara, con gli altri, ha dimostrato di poter lasciare emozioni profonde in poche pagine, ma qsto in particolare nn si può leggere senza tener presente ke è il suo "punto di partenza" per i suoi capolavori più lunghi (perkè anke se nn si sa di qnti vol sarà composto Piece, di certo, se continua così, potrà anke avere una lunghezza inferiore alla Clessidra, ma di certo nn si potrà negare ke sarà uno dei manga più belli mai scritti !!).
Concludo, dunque, qsto mio "tentativo di difesa" dicendo ke Yubikiri nn è un vol da scartare, ma deve essere letto esclusivamente dai fan di qsta mangaka, per riuscire a capire il suo modo di scrivere e la sua filosofia !!!

forse perchè non ho mezzi di paragone non avendo letto mai nulla della Ashihara, ma a me Yubikiri è piaciuto molto, soprattutto la prima e la terza storia. Certo, magari non tutti gli aspetti sono stati approfonditi al meglio, ma alla fine quando sono andata ad acquistare un volume unico contenente tre storie, beh come dire... me lo aspettavo! nel senso che comunque un conto è avere davanti una storia che va avanti per 10/15 volumi... un conto è avere 40/50 pagine a disposizione. Comunque i disegni sono degni di nota e lei promette bene... credo che comprerò altro di suo... )

Grazie per l'illuminazione XD ...effettivamente non avevo riflettutto su questi punti! Mi ero già inbattuta tempo fa in una situazione del genere leggendo qualche vecchio volumetto di Kaori Yuki. Ovviamente l'abilità nel disegno e la capacità narrativa si acquistano con tempo ed esperienza. Poi va beh, ovviamente ci vuole anche il talento come base
Detto questo, ritengo che si riescano ad apprezzare appieno i lavori che rappresentano la crescita di un artista, quando si conoscono anche le opere così dette "mature", per ciò sono ancora più convinta di leggere altri shoujo della Ashihara

Come ogni opera della Ahihara, anche questo volume unico si fa leggere e apprezzare. E' del 2002, perciò piuttosto datato; non siamo ancora ai livelli di opere successive ma i temi sono già in nuce ( apatia-solitudine-problemi relazionali) e c'è la solita malinconia a go-go.
Le storie. La prima non brilla per originalità ma non mi è sembrata così superficiale nel suo svolgimento. Peccato per la conclusione, felice ma abbastanza banalotta! La seconda invece è meno prevedibile rispetto alla precedente e piuttosto verosimile, purtroppo però non ho retto la protagonista, che sinceramente il più delle volte per me era da badilata sui denti XD Ma antipatia soggettiva a parte, l'episodio è profondo e molto, molto credibile in generale. Carina, infine, la storia sui 60 giorni. Mi è spiaciuto sia stata così breve: secondo me avrebbe potuto benissimo diventare una serie più lunghetta XP

personalmente mi è piaciuto moltissimo... adoro queste storie agrodolci. l'ho letto e riletto e probabilmente lo rileggerò ancora... mentre leggevo alcune parti ero così: mentre ne leggevo altre ero così: