*bunny* |
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| Come ogni opera della Ahihara, anche questo volume unico si fa leggere e apprezzare. E' del 2002, perciò piuttosto datato; non siamo ancora ai livelli di opere successive ma i temi sono già in nuce ( apatia-solitudine-problemi relazionali) e c'è la solita malinconia a go-go. Le storie. La prima non brilla per originalità ma non mi è sembrata così superficiale nel suo svolgimento. Peccato per la conclusione, felice ma abbastanza banalotta! La seconda invece è meno prevedibile rispetto alla precedente e piuttosto verosimile, purtroppo però non ho retto la protagonista, che sinceramente il più delle volte per me era da badilata sui denti XD Ma antipatia soggettiva a parte, l'episodio è profondo e molto, molto credibile in generale. Carina, infine, la storia sui 60 giorni. Mi è spiaciuto sia stata così breve: secondo me avrebbe potuto benissimo diventare una serie più lunghetta XP
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