Preso stasera e letto tutto d'un fiato.
Che dire, ero sicurissima che l'Ashihara non mi avrebbe delusa, e di fatto così è stato.
Ho trovato questo volume molto bello, piacevolissimo da leggere.
La storia iniziale, che da il titolo all'opera, è davvero bella. Ho trovato la vecchia Toko davvero simpatica!
Ha un retrogusto amaro, perchè penso che alla fine Kazuna
Decide di lasciare il fidanzato, siccome ha capito che lui assomiglia un pò al nonno; ama due persone, forse una più dell'altra, l'altra che non è lei. Il nonno l'ha nascosto, cosa che forse fà il suo fidanzato. E siccome lei vuole un uomo che abbia occhi solo per lei, non può continuare la relazione con un dubbio che, oltre a lei, ci sia un'altra ragazza.
La seconda storia mi è piaciuta leggermente di più. Sono presenti in essa così tanti temi, dall'amicizia, alla malinconia, al malessere di essere costretti ad essere qualcuno che non si vuole.
La scoperta che quel ragazzo era Nacchan mi ha lasciata di stucco!
Anche la vista di Nora lì, distesa sull'erba, con ancora il campanellino al collo che emette il suo lieve rumore... questo racconto è stupendo.
Ancora una volta, complimenti alla maestra Ashihara.
